#exit il libro
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pollicinor · 1 year ago
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Lo sludge content su TikTok è diventato la normalità, espandendosi talvolta anche ad altre piattaforme che contengono brevi video verticali, come Instagram e YouTube. Permette ai creatori di contenuti di ottenere moltissime visualizzazioni con il minimo sforzo, ed è peraltro diventata una maniera di ridere del proprio rapporto con i social network per molti giovani. Concretamente, lo sludge content ha un formato piuttosto riconoscibile: una schermata verticale che tiene insieme più video: uno accanto all’altro, uno sopra all’altro, o anche tre o quattro contemporaneamente. Nel suo libro Exit reality. Vaporwave, backrooms, weirdcore e altri paesaggi oltre la soglia, uscito lo scorso autunno, la ricercatrice Valentina Tanni spiega che «generalmente i contenuti sono di natura molto diversa: uno dei video richiede una certa attenzione per essere compreso (una persona che parla, o la sequenza di un film) mentre gli altri sono di contorno e possono essere gestiti con un livello di concentrazione più basso».
Dall'articolo "Guardare più video contemporaneamente per concentrarsi meglio" su IlPost.com
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aroundtable · 6 years ago
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Scopriamo #ExitIlLibro. Un'#EscapeRoom da comodino sottoforma di #LibroGame! Sarete capaci di scappare dalle pagine di un libro?
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paoloxl · 6 years ago
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“I compagni si rassegnino, questo governo durerà 5 anni” – Matteo Salvini
Ampia maggioranza in parlamento, egemonia culturale nel paese, opposizioni allo sbando. L’unico modo che aveva il governo Grilloverde di cadere era suicidarsi.
E ovviamente l’ha fatto.
Matteo Salvini ha abboccato all’amo dei sondaggi, e proprio come aveva fatto Matteo Renzi, s’è convinto dell’esistenza d’un effettivo, solido 40% d’italiani pronti ad acclamarlo imperatore.
In realtà, calcolata l’astensione, soltanto più o meno due elettori su dieci sono (al momento) intenzionati a votarlo.
Dentro questo risultato c’è un po’ di tutto: padroncini rampanti e operai incazzati, ex grillini e neo fascisti, granitici leghisti della prima ora, e volubili fans del Cazzaro del momento, ieri Renzi, oggi Salvini, domani chissà.
Due elettori su dieci, e degli altri otto almeno quattro lo odiano a morte.
Ma ricapitoliamo il piano originario dei Grilloverdi per scappare dal ristorante senza pagare il conto, la loro exit strategy così come l’avevamo prevista fin dall’inizio:
Fase uno: dare la colpa all’EuropaFase due: darsi la colpa a vicendaFase tre: far cadere il governo, sperando di passare mano a un tecnico che faccia tutto il lavoro sporco, e si prenda tutta la colpaFase quattro: tornare a votare, e rivincere con le stesse promesse irrealizzabili.
Obsolescenza programmata.
In questi mesi però, mentre Salvini cannibalizzava l’elettorato grillino, il Movimento 5 Stelle ha perduto ogni speranza di realizzare la Fase quattro, e quindi, pur di restare imbullonato alle poltrone, ha tradito tutti i suoi millantati principi, e svenduto tutti i suoi presunti ideali, prima a Salvini, e poi alla Von der Leyen.
La Fase tre riveduta e corretta, che il Movimento Due Facce in realtà prepara da mesi come fail safe, prevede la sua partecipazione a un governo tecnico gradito a Bruxelles, una Coalizione dei Volenterosi che dia al nuovo Nuovo Hitler Salvin Hussein tutta la colpa.
Così, oggi Salvini è l’unico rimasto a volersi precipitare alle urne, mentre il pentito Grillo invece esorta il suo Movimento ad adottare “la strategia di sopravvivenza dello scarafaggio”. Da grillini a scarrafoni: la metamorfosi kafkiana s’è compiuta.
L’ennesimo voltafaccia poltronista di Matteo Renzi non è neanche una notizia. È un cazzaro.
Salvini è il nuovo boss di livello, però, citando il titolo d’un famoso libro di Enzo Biagi su Buscetta e i Corleonesi, il boss è solo.
Circondato da Ombre Russe, ed ex complici sedotti e abbandonati che non vedono l’ora di svendere anche lui come si sono svenduti tutto il resto.
Solo, di fronte alla prospettiva d’una crisi economica mondiale, con Bruxelles che sogna di esibire la sua testa su una picca come monito a tutti gli altri rais nazionalisti come lui.
Il boss è solo.
E le urne sono ancora lontane
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The breakfast club presents
YOU TRY.!
Artwork by Paula Brito
It's getting hard to forgive me
I know
because I read your poetry
and see myself to the letter!
Dont be unreasonable
what we have transcended the platonic state
where we imagine
what will be like to be kissed.!
Now were real, tangible ,consistent
and at night we used to laugh at our follies
when courting
that was real, exiting.!
Now maybe I'm passe
yesterday's news , but I still existing
and undoubtedly
its impossible to erase the one thousand nights
of the fables by closing the book
the words are there..written!
Gio the troubador
Il club per la colazione presenta
SI PROVA.!
Opere di Paula Brito
Mi sta diventando difficile perdonarmi
lo so
perché ho letto la tua poesia
e vedermi alla lettera!
Non essere irragionevole
ciò che abbiamo trasceso lo stato platonico
dove immaginiamo
come sarà essere baciati!
Ora erano reali, tangibili, coerenti
e di notte ridevamo delle nostre follie
quando corteggiamento
era reale, eccitante.!
Adesso forse sono passe
le notizie di ieri, ma io esisto ancora
e senza dubbio
è impossibile cancellare le mille notti
delle favole chiudendo il libro
le parole ci sono ... scritte!
Gio il trovatore
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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“Distorsioni” di Massimiliano Pane
Una vita da rock star “Distorsioni” di Massimiliano Pane edito da Les Flâneurs Edizioni è un libro molto attuale, che racconta l’incapacità di far fronte al successo improvviso. Sono molto spesso i giovani che perdono il controllo della propria vita. Nel vortice degli eccessi si fa presto ad essere inghiottiti e questo Marvin, il protagonista del romanzo, lo sa. Marvin è il frontman degli “Psycho”, una rock band che in brevissimo tempo scala le classifiche radiofoniche. Ma la gioia dura poco. Una serie di eventi travolge il protagonista che deve affrontare anche il dolore causato da un incidente che fa andare in coma la sua ragazza.  Il libro è uno spaccato di vita che mette in luce la fragilità umana, i demoni con cui ognuno di noi deve combatte e le scelte importanti da prendere per ritrovare la strada maestra.  Abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche battuta con Massimiliano Pane che ci ha raccontato la sua storia e quella del protagonista.  “Distorsioni” di Massimiliano Pane: intervista all’autore Salve Massimiliano, “Distorsioni” è fresco di stampa. Si tratta del suo primo romanzo? I lettori di Cinquecolonne non la conoscono ancora, potrebbe presentarsi brevemente? Buongiorno Francesca. Sono un architetto di quarantatré anni, titolare di un’impresa di costruzioni che opera principalmente nel restauro di beni vincolati e nel recupero del patrimonio edilizio. Il mio lavoro e la mia terra, la penisola Sorrentina, mi mettono in costante relazione con il Bello e sono una fonte di riflessione e ambizione quando sono davanti al pc, che uso sia per disegnare sia per scrivere. Fin dal ginnasio coltivo la passione della scrittura, Distorsioni è il mio primo romanzo edito. Il libro racconta una storia molto attuale. I ragazzi che raggiungono il successo molto spesso si perdono e smarriscono se stessi. Come le è nata l’idea di raccontare questo aspetto? Internet, così come i molteplici talent televisivi, sono un palcoscenico assai instabile dove tutti possono salire e mettersi in mostra, ma la visibilità è assai diversa dal successo. Marvin, il protagonista del libro, è un musicista che ancor prima di aver davvero dimostrato il suo genio, per una serie di circostanze estranee al suo lavoro -verrà persino coinvolto in un omicidio- diventerà popolare. Ama troppo la musica per accettare questo status senza meriti e lotterà innanzitutto contro le proprie debolezze per farsi apprezzare dal pubblico e dalla critica. Incuriosiamo un po’ in nostri lettori. Qual è stato il momento che l’ha emozionata di più mentre scriveva “Distorsioni”? Il manoscritto racconta e descrive la genesi d’un album di musica rock dal titolo “Exit” e nel testo sono inserite diverse canzoni del disco. Nell’arco temporale degli eventi e delle vicende si potrà comprendere il processo creativo e psicologico del protagonista, quelle “scintille” che hanno armato la sua chitarra e la sua penna. Quest’espediente mi ha dato modo di unire in un solo racconto prosa e versi, due registri di scrittura che amo e mi emozionano in egual modo. Marvin, il protagonista della storia, scopre che la sua fidanzata ha una vita segreta. Non vogliamo spoilerare, ma questa scoperta cambia in qualche modo il protagonista? Assolutamente sì. Marvin dovrà affrontare le dirette conseguenze delle azioni della sua Giulia e ne subirà un pesante tracollo psicologico. Sarà così costretto ad affrontare i suoi demoni e a scendere a patti con le proprie fragilità, solo in questo modo riuscirà a descrivere e musicare il mutamento delle sue emozioni. Solo così potrà liberarsi dai fantasmi di un amore insano e comprendere che l’amore non può essere una droga.  Relativamente alla scrittura, tra tutti gli step dell’atto creativo, qual è il momento che le preferisce di più? Non so, la ricerca del materiale, la definizione dei personaggi, la descrizione degli ambienti … Amo la musica rock e sono un lettore di gialli. In base alla legge “scrivi solo quello che ti farebbe piacere leggere”, in Distorsioni ho cercato di unire queste mie passioni in un’unica storia e per farlo ho tentato di definire al meglio i personaggi e di costruire un intreccio narrativo coerente, anche con qualche colpo di scena. Spero di non deludere chi avrà la bontà di trascorrere del tempo con queste Distorsioni.    Read the full article
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uomomosca · 3 years ago
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Due autori che adoro (@bardi_gloria e @_lucaalbanese) realizzano un libro (@beccogiallo) davvero importante: "Exit dossier sul fine-vita". Tramite la narrazione di casi (anche tristemente noti) individuali, si costruisce una storia "universale" su temi fondamentali: quando finisce la vita e inizia l'obbligo a vivere, perché è importante la laicità di alcune leggi, quanto sono importanti le iniziative della società e perché vanno supportate, ... Un libro che per me è stato un ottimo punto di partenza per affrontare temi che tipicamente si cerca di ignorare, anche se nella mia vita ho sfiorato. Gloria Bardi è bravissima a sceneggiare una storia piena di informazioni, evitando di realizzare soltanto una lista di fatti. Luca Albanese è perfetto, e il suo tratto (sintetico ed espressivo) è quello che serviva. #Exit #Beccogiallo #GloriaBardi #LucaAlbanese #fumetto #libro https://www.instagram.com/p/CfvWbYuMekC/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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madeinpop · 4 years ago
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Made In PoP™ ǁ segnalazione per la settimana 47 ǁ 26 Nov - 1° Dic ǁ edizione 17 ǁ
Ciao Made-In-PoPpers,
nel tentativo di riproporre ciò che è stato, eccoci qui con le nostre segnalazioni. inutile ricordarvi nella settimana della lotta contro la violenza sulle donne, che suddetta violenza non dovrebbe esistere e che e’ solo un rifugio per vigliacchi, per perdenti, per incapaci, per uomini piccoli che non conoscono altri modi per sentirsi grandi. detto questo per noi deve esistere il rispetto per tutte le forme umane. CHECcO, NICOLÒ & JoGIORGIO «Sostenete la Musica, Andate ai Concerti»
► SEGNALAZIONI SPARSE ◄ ► VENERDÌ 26 Novembre
Ϫ DISCHI SOTTERRANEI La FESTA c/o Cso PEDRO via Ticino PADOVA festa per l'etichetta indipendente, prima sera dedicata a band che utilizzano l'idioma inglese nel proprio cantato: si esibiranno dalle 21 KICK, VANARIN, VIPERA, i psych ORANGE CAR CRASH, i grandi NEW CANDYS e i granitici HALLEY DNA, aperitivo con ULISSE SCHIAVO in Casetta ZEBRINA. Ϫ BOCCIODROMO via A.Rossi 198 VICENZA in collaborazione con HERØ booking tornano in Veneto i grandi FINE BEFORE YOU CAME icone post-hardcore della scena italica.
Ϫ La CAVANA del SILE via Santa Maria di ca' Foncello 12 TREVISO in questo ristorante immerso nel verde e vicino al fiume si esibirà PHILL REYNOLDS cantautore folk, one-man-band, reduce dalle fatiche di X-Factor, dove si è fatto apprezzare dai pochi che ancora non lo conoscevano, tipo Agnelli.
Ϫ Villa ALBRIZZI MARINI via Rubelli 1 SAN ZENONE degli Ezzelini (Tv) evento numero nove targato VAMpires organizzato da Uglydogs, si esibiranno i SUBS, giovani amanti del nu-soul.
Ϫ MORION Laboratorio Occupato salizada S.Francesco de la Vigna VENEZIA serata reggae speciale con il ritorno sulle scena degli storici RADIO REBELDE a seguire djset RastaSnob.
Ϫ STORICO SETTANTUNO Bar corso Mazzini 71 MAROSTICA (Vi) tornano anche I SELVAGGI con il loro cuore bEAT e scorza pUNK.
Ϫ ARGO16 via delle Industrie 27 parco tecnologico VEGA MARGHERA (Ve) Quarta Parete presenta Techno-Estétique, un mix tra cinema e musica con l'artista Riccardo SELLAN che sonorizzerà Cinema Scentifico a seguire party tematico.
Ϫ Al VAPORE via Fratelli Bandiera 8 MARGHERA (Ve) vintage music con PENELOPE & i Diabolici Toupè, si terranno due set, alle 19:15 e alle 21:00.
Ϫ GUSTOTECA via Venezia 106 PADOVA dalle 20 aperitivo e cena con ospite musicale il cantautore MATT WALDON.
Ϫ CASANA CRAK via Santi Fabiano e Sebastiano 13 PADOVA ospite del birraficio indipendente l'afro-beat della INNICHÈ BADÈ band.
ƟƟƟ eventi correllati alla musica ƟƟƟ
Ϫ PICCOLO TEATRO via Asolo 2 PADOVA serata di sensibilizzazione IL CASO GRAFICA VENETA, ci saranno discussioni e approfondimenti sulla questione e ospiti gli artisti Andrea PENNACCHI, Massimo CARLOTTO, Maurizio CAMARDI e molti altri.
Ϫ MUSICA ATTIVA il programma radio che promuove la musica indipendente veneta dalle 21 alle 23 ogni quindici giorni ormai da molti anni, con intensità, in studio per l'intervista SIS progetto capitanato dalla bravissima Mirka Valente, già voce dei MIRA SPINOSA (Consorzio), per ascoltare la diretta o 94 MHz o in streaming http://www.radiogammacinque.it
Ϫ TIME Cafè contrà Mure Porta Nova 28 VICENZA dalle 20:30 presentazione del libro MAIDA VALE (Ronzani Editore) di Michele BENETELLO grande artista, cantante, giornalista, dj e ora scrittore.
Ϫ MOTUEKA Cocktail bar via Roma 35 CITTADELLA (Pd) djset britpop, indie, Ska 2Tone e powerpop curato da Albert Shepherd e ospite Demis Smart Hangover.
► SABATO 27 Novembre
Ϫ Csa ARCADIA via Lago di Tovel 18 SCHIO (Vi) una festa grandiosa per ripartire in quarta, sul palco le band stellari BEE BEE SEA (garage/psych) e i local heroes HEARTS APART (powerpop/punk) a seguire djset FRANZ BARCELLA (Wild Honey records)
Ϫ DISCHI SOTTERRANEI La FESTA c/o Cso PEDRO via Ticino PADOVA festa per l'etichetta indipendente, stasera dedicata al cantato in italiano, si alterneranno sul palco dalle 21 BAOBAB!, EXIT EXIT, POST NEBBIA, JESSE The FACCIO, MIVERGOGNO, Pietro BERSELLI, VISCONTI & The Giallorenzos, LAGUNA BOLLENTE, aperitivo a Casetta ZERBINA con RONCEA.
Ϫ ASTRO Club via Puccini 14 FONTANAFREDDA (Pn) ad un passo dal confine veneto si celebra la chiusura dell'ennesimo tour europeo dei KILL YOUR BOYFRIEND alfieri postpunk/dark-shoegaze di casa SHYREC, in apertura gli interessanti SUN's SPECTRUM, a seguire poliedrico djset dell'ottimo TAFFY.
Ϫ GROOVE Birrificio Indipendente via 1° Novembre ZUGLIANO (Vi) in giro a presentare il recente album "Rave On!" arrivano qui gli ottimi RADIO DAYS PowerPoP.
Ϫ BAHNOHF Live via Sant'Antonio 34 MONTAGNANA (Pd) serata di sensibilizzazione per l'eliminazione della violenza sulle donne con interventi vari, seguiranno i live per la grandissima ELLI DeMON blues-one-woman-band e La NOTTE delle STREGHE progetto solista di Marco già Art of WInd.
Ϫ COLORIFICIO KROEN via Pacinotti 19 ZAI - VERONA da Bologna arrivano SABASABA duo cinematico sperimentale dub-industrial di casa Maple Death a seguite djset OiO.
Ϫ Villa ALBRIZZI MARINI via Rubelli 1 SAN ZENONE degli Ezzelini (Tv) evento numero otto (di recupero) targato VAMpires con il power trio heavy psych prog Mr.BISON.
Ϫ CS RIVOLTA via Fratelli Bandiera 45 MARGHERA (Ve) TRIVEL Party in collaborazione con GoDown records con le poderose band HOBOS, LINGUA SERPENTE, CONFINE e MALOTA, dopo i concerti djset Boogaloo Robert.
Ϫ Al VAPORE via Fratelli Bandiera 8 MARGHERA (Ve) tornano ad esibirsi in questo storico locale the OVERMILES PROJECT con a capo Gianluca MOSOLE, si terranno due set, alle 19:15 e alle 21:00.
Ϫ CSO DJANGO via Monterumici 11 TREVISO serata hip hop con i migliori artisti della scena locale.
Ϫ Club IL GIARDINO via Cao di Prà 82 LUGAGNANO di Sona (Vr) celebrazione dei cinquant'anni di attività per gli OSANNA celebre band prog rock napoletana.
Ϫ The FACTORY viale del Lavoro 7 San MARTINO BUONALBERGO (Vr) Isola Rock e I Butei vi invitano al live dei potenti DOBERMANN hardrock da Torino, in apertura SILENZIO PROFONDO e le SNEI AP.
► DOMENICA 28 Novembre
Ϫ RED ZONE Art Bar piazza della Pieve 15 San GIORGIO di Valpolicella (Vr) alle 18 si esibiranno gli artisti ABO e PIOMBO sperimentazioni ed esplorazioni sonore.
► MARTEDÌ 30 Novembre
Ϫ GROOVE Birrificio Indipendente via 1° Novembre ZUGLIANO (Vi) per la rassegna Tuesday Night questa serata si esibiranno gli ottimi SMAKO ACUSTICO alternative blues'n'roll (Dischi SOVIET Studio).
► MERCOLEDÌ 1° Dicembre
Ϫ BOCCIODROMO via A.Rossi 198 VICENZA qui Laboratorio Jazz con perfomance live del SEAN LUCARIELLO 6tet.
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guyboulianne · 5 years ago
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Sans aucune opposition, le Québec deviendra officiellement une dictature dès le 12 juin 2020 : https://journalmetro.com/opinions/in-libro-veritas/2473727/loi-coup-detat-caquiste. D’aucuns craignaient, avec raison d’ailleurs, les risques afférents à un taux d’approbation, quasi-stalinien, de 83%. Parce que quiconque dit plébiscite dit aussi, corrollairement, arrogance du pouvoir. Classique. L’influence de cette dernière demeure mitigée, cela dit, du fait de notre système de contre-poids. Celui qui force, d’ordinaire, le gouvernement à rendre des comptes. Qui interdit l’omnipotence d’un cabinet déjà méga-puissant. Qui prend sa source dans la lutte acharnée des Patriotes afin d’obtenir un gouvernement dit responsable. Or, c’est justement ici que le bât blesse. Sévèrement. Parce qu’en raison de leurs statuts d’«intouchables» dans l’opinion publique, François Legault et ses ministres s’apprêtent à modifier ces règles du jeu pourtant fondamentales à une démocratie et État de droit. Leurs socles, à vrai dire. Tout ceci au nom d’une prétendue urgence sanitaire qui, ironiquement, s’exerce depuis maintenant quelques semaines à travers le prisme du… déconfinement le plus hâtif du Canada. Allez comprendre. Et le délai d’échéance pour ladite urgence ? Deux ans. ! Sans prétendre pouvoir dresser la nomenclature des anomalies et distorsions, trop nombreuses, prévues par le projet de loi, certaines d’entre elles, par leur surréalisme juridique et politique, méritent certainement mention au prochain Guiness. D’abord, la suspension des règles applicables en matière de contrats publics. Exit, si tel est le souhait du ministre en charge, la loi allouant le contrat au plus bas soumissionnaire conforme (art. 50). Ai-je rêvé ou le Québec vient à peine de se sortir d’une (éreintante) Commission Charbonneau? Deuxièmement, il sera possible pour le gouvernement de remplacer, ici encore par règlement, certains dispositions de la Loi sur la qualité de l’environnement visant à protéger, par définition… l’environnement (art. 15 et 26). Avis aux naïfs, dont je faisais partie, qui ont crû un instant à la bonne foi et aux promesses caquistes en la matière. On s’est fait niquer. Solide. Ensuite, des expropriations pratiquement incontestables, et dont l’indemnité sera fixée d’office par voie exécutive (art. 6). Note aux propriétaires de terrains aux abords d’une prochaine prolongation de la ligne bleue: le train (ou plutôt le métro), arrive. Vite et fort. Pas encore pleine, la cour ? Tout projet de décret adopté en vertu de ladite loi fera l’objet d’une étude en commission parlementaire d’une durée maximale d’une heure (art. 4). À quatre partis, donc 15 minutes chacun, espérons que tout le monde soit à l’heure. Ce sera, par ailleurs, le seul débat et discussion pouvant être tenus sur l’enjeu. S’ajoute à ceci – pourquoi s’arrêter en si bon chemin ? – une immunité accordée aux membres du gouvernement quant à une éventuelle poursuite judiciaire (art. 51). Autre petite couche : l’objectif de la présente bombe est de réaliser, vitesse grand V, les 202 projets d’infrastructures prévus dans le projet de loi. Or ces derniers, comme le faisait remarquer Michel C. Auger, sont presque tous des promesses électorales de la CAQ. Mieux, les « régions qui ont voté du bon bord aux dernières élections seront favorisées ». Électeurs, électrices… électricité. Retour à la Grande noirceur… Le plus grave pour la fin, maintenant. Certains auront peut-être remarqué, dans ce qui précède, l’hérésie suivante : des règlements adoptés par un ministre ou gouvernement pourront, dans les faits, modifier… une loi (art. 36). L’inverse de la normalité constitutionnelle, comme le plaidait l’ami Jean Leclair. Celle enseignée dans les facultés de droit. Celle qui assujettit l’exécutif au contrôle parlementaire. À la reddition de comptes. À la démocratie. À l’esprit et à l’essence d’un régime politique obtenu à fort prix. Celui de vies humaines patriotes, entre autres. Un coup d’État, donc, qui testera de facto la maxime de Lord Acton : « Le pouvoir tend à corrompre, le pouvoir absolu corrompt absolument. » : https://fr.wikipedia.org/wiki/John_Emerich_Edward_Dalberg-Acton. - Projet de loi n° 61, Loi visant la relance de l’économie du Québec et l’atténuation des conséquences de l’état d’urgence sanitaire déclaré le 13 mars 2020 en raison de la pandémie de la COVID-19 : http://www.assnat.qc.ca/fr/travaux-parlementaires/projets-loi/projet-loi-61-42-1.html.- Relance de l'économie québécoise - Nouvelle mesure pour protéger les locataires commerciaux : http://www.fil-information.gouv.qc.ca/Pages/Article.aspx?idArticle=2806040712.
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intrappolatanelmondo · 8 years ago
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Hei, che libri hai intenzione di leggere quest'estate? ✌🏻
- Primo levi se questo è un uomo- Baci nell'ombra sara Dardik- Il quadro mai dipinto/ - fotogrammi d'anima Massimo Bissotti- L'arte di essere fragili come Leopardi può salvarti la vita / - cose che nessuna sa Alessandro d'avenia- Le pagine della nostra vita - Una donna sulla strada. Testo inglese a fronteby Charles Bukowski 
- Il ritratto di D'orian Grey - Everything everything Nicola Yoon- la ragazza dello Sputnik Murakami - vicino a te non ho paura Nicholas sparks - Fedor Dostoevsky la mite- Panino al prosciutto - Bukowski;
- L'idiota - Dostoevskij;
- La coscienza di Zeno - Svevo;- Le Nostre Anime di Notte" di Kent- Haruf J. W. Goethe, I dolori del giovane Werther- exit west mohsin hamid leggereAlcuni di questi già li ho letti, se avete qualche libro da consigliarmi fate pure.
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aroundtable · 6 years ago
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Ok ci siamo, il libro è stato defustellato e preparato (speriamo di averlo fatto bene) a questo punto dobbiamo solo farci rapire da #exitthegame o meglio da #Exitillibro #Attornoaltavolo c’è: il prigioniero di un’ #escaperoom
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corallorosso · 8 years ago
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un libro che consiglio: mi ricorda la scrittura di Agota Kristof o di Orwell "...Per definire Exit West si può redimere la parola altrimenti più abusata e parodiata dell’editoria libraria, ma in questo caso l’unica davvero calzante: “Necessario”. Era necessario che Hamid ci portasse, come società, a guardare nelle esistenze normali e poi sconvolte di Saeed e Nadia, due giovani innamorati di un’innominata città mediorientale colpita da una tremenda guerra civile, ed era necessario farlo esattamente con quello sguardo intelligente, impietoso, sensibile, complesso. Nel libro, un’opera che unisce alla fantascienza parti che sembrano uscite da un reportage inappuntabile da grande quotidiano, la coppia protagonista si trova a dover fuggire prima a Mykonos e poi a Londra con l’ausilio di una serie di porte magiche, che, sorte all’improvviso in ogni angolo pubblico e privato del mondo alternativo del romanzo, rappresentano un’evidente metafora sostitutiva dell’atto concreto della migrazione. Exit West si legge come un instant book immerso in una fiaba, e non sembra esagerato dire che ridefinisce toni e portata del romanzo fantastico contemporaneo.... I luoghi di Exit West sono spiagge greche sovrappopolate e assolate, confini fatti di filo spinato, quartieri presidiati da miliziani tagliagole, cieli solcati da droni e palloni spia, ambulatori di ospedali, da campo o più strutturati. La prospettiva proposta, che si parli del confine tra gli Stati Uniti e il Messico o dell’innominata città del Medio Oriente, è dichiaratamente quella di chi fugge, ma non mancano grandangoli che consentono fotografie più ampie: ad esempio quando Saeed e Nadia, come gli capita spesso, discutono di quante possibilità hanno di sopravvivere, stavolta ai “nativisti” – il movimento nazionalista determinato a cacciare con la forza i migranti da Londra – lei dice: «Li capisco. Immagina se tu vivessi qui. E all’improvviso arrivassero milioni di persone da tutto il mondo». Il punto forte della scrittura di Hamid, quello che rimane nel lettore a giorni di distanza dalla fine del libro, è la resa letteraria di queste vicende umane: i due giovani emigranti sono costretti a ritrovarsi all’improvviso nei panni di marito e moglie, crescono nel giro di una manciata di notti, sono costretti a dire addio, imparano a considerare ogni giorno la prospettiva della morte violenta, iniziano a scaricare uno sull’altra la tensione e il terrore, amano il loro Paese, sono disperati, sono increduli, iniziano a fare sesso e smettono dopo poco perché l’unico desiderio per cui possono trovare spazio è la sopravvivenza." «Close enough that you feel it, far enough that you don’t live it». Davide Piacenza su Rivistastudio
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giancarlonicoli · 6 years ago
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27 feb 2019 17:25
POSTA! - CONTINUANO A SFOTTERE DI MAIO PER IL SUO LAVORO ALLO STADIO SAN PAOLO. MA VORREI RICORDARE CHE I COSIDDETTI "STEWARD" DEVONO ESSERE IN POSSESSO DEI REQUISITI MORALI PREVISTI DAL T.U.L.P.S. IN QUANTO PUBBLICI UFFICIALI AUTORIZZATI DAL PREFETTO, PER CUI MOLTI PARLAMENTARI DI “FORZA ITALIA” NON POTREBBERO NEMMENO FARLO… - SI DISCUTE SOLO DI TAV E NON DEL SISTEMATICO SMANTELLAMENTO DEI TRENI LOCALI UTILIZZATI DA MILIONI DI CITTADINI OGNI GIORNO...
- Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
 Italia Crac
Caro Dago, vedo che ti sei affrettato a fare il solito titolone clickbait/populista sulla missiva del lettore che ha richiamato lo studio CEP e la perdita di ricchezza in Italia dall'entrata in vigore dell'euro. Peccato che leggendo lo studio si capisca come l'euro non c'entri NULLA, ma sia un problema di assenza di riforme strutturali ("Conclusion: In no other country of those examined has the euro led to such high losses of prosperity as in Italy. Losses incurred since the introduction of the euro add up to € 4.3 trillion overall or € 73,605 per capita. This is due to the fact that Italian per-capita GDP has stagnated since the euro was introduced. Italy has still not found a way of becoming competitive inside the eurozone. In the decades prior to introduction of the euro, Italy regularly devalued its currency for this purpose. After the introduction of the euro, that was no longer possible. Instead, structural reforms were needed. Spain shows how structural reforms can reverse the negative trend of ever increasing losses in prosperity."). Spero abbiate l'onestà intellettuale di pubblicare anche questa mia. Giorgio
Lettera 2
 salvini di maio
Caro Dago, vaccini, secondo la Cnn: "Facebook limiterà la visibilità dei gruppi no-vax". Cosa c'è di più nazista di non permettere agli altri di esprimere il proprio pensiero? E poi si definiscono "democratici" e "progressisti".
Gregorio Massini
Lettera 3
Caro Dago, M5S, Di Maio lancia la riorganizzazione del Movimento. Che diamine! Col 42% era impresa ardua, ma a riorganizzare un partito del 9% può farcela anche uno che era abituato a vendere bibite allo stadio.
Nino Pecchiari
Lettera 4
 GEORGE PELL
Caro Dago, "Mamma cucina e stira", "papà lavora e legge". Un esercizio di grammatica contenuto in un libro di seconda elementare ha scatenato la bufera sui social. Ormai i "politicamente corretti #MeToo-mani sono così lobotomizzati che non si sa se la polemica sia stata innescata perché la mamma "cucina e stira", perché non è stata definita "genitore 1"/"genitore 2" o per entrambe le cose.
Max A.
Lettera 5
Caro Dago, a furia di contare pall, poi spunta un Pell.
BarbaPeru
Lettera 6
Caro Dago, dopo la Tav Salvini accetta di rinviare anche la legge sulla legittima difesa. Ormai il Governo sembra avere un unico obiettivo: salvare le chiappe a Di Maio.
 virginia raggi (3)
Ice Nine 1999
Lettera 7
Caro Dago, l’ironia sulla Raggi e sui pini di Roma è fuori luogo. A parte che la Raggi ha detto che furono piantati in epoca fascista, non che sono fascisti, anche Ippolito Pizzetti, che scriveva di botanica su L’Espresso, chiamò il pino pianta fascista. Il pino è pericoloso, ha radici superficiali che deformano il manto stradale, cade facilmente per il vento e semina aghi su cui le moto scivolano. Il pino è inutile, non fa fiori nè frutti e non nutre gli uccelli. Anche a piazza della Vittoria a Firenze il comune vuole eliminare i pini, e c’è un comitato di sconsiderati che si oppone. Prima si eliminano tutti i pini dalle città d’Italia per sostituirli con piante più belle e utili, magari ciliegi come a Washington, e meglio è.
Nieuport
 giulia sarti
Lettera 8
Caro Dago, rimborsopoli, la grillina Giulia Sarti si dimette da Presidente della Commissione Giustizia della Camera e si autosospende dal M5S. Perché invece non si è dimessa da deputato? I Cinque Stelle sempre più un partito di Sarti-mbanchi.
Gaetano Lulli
Lettera 9
Caro Dago, revocata la libertà su cauzione, il cardinale pedofilo deve accomodarsi in un carcere australiano. Se non lo tengono in isolamento c'è il rischio che gli altri detenuti gli facciano Pell e contro Pell.
Giacò
Lettera 10
Caro Dago, una 28enne rimandata a casa per quattro volte dall'ospedale San Jacopo di Pistoia, è morta per una crisi respiratoria. Cristiana Capecchi si era recata diverse volte al nosocomio negli ultimi 20 giorni a causa di una forte bronchite, ma dopo essere stata visitata era sempre stata dimessa. Se due più due continua a fare quattro, viene da pensare che se i medici devono occuparsi di curare i 700 mila migranti clandestini presenti in Italia, non possono occuparsi di curare gli italiani. E questi sono i risultati. Complimenti al Pd che ha salvato tante vite umane. Degli altri.
EPA
Lettera 11
 DI MAIO E TRAVAGLIO
Caro Dago, vorrei ricordare che i cosiddetti "steward", come il ministro Di Maio, devono essere in possesso dei requisiti morali previsti dal T.U.L.P.S. in quanto pubblici ufficiali autorizzati dal Prefetto, per cui molti deputati e senatori di Forza Italia non potrebbero nemmeno farlo!
Salutateci Formigoni...
Alex
Lettera 12
Caro Dago, ho letto il tanto incriminato editoriale di Marco Travaglio sulla scomparsa di Marella Agnelli e l'ho trovato ironico e intelligente, ma il fatto di essersi sottratto all'editoriale "al Maalox"  che tutti si pregustavano per la debacle grillina ha scatenato i  colleghi delle altre testate,  inorriditi per tanta nefanda mancanza, loro che invece non hanno parlato d'altro usando tutti i sinonimi possibili e immaginabili da catastrofe a crollo, tonfo, slavina e chi più ne ha più ne metta. Sembra quasi, ma sarà un'impressione, che la stampa italiana ce l'abbia con i 5Stelle e non veda l'ora di tornare ai bei vecchi tempi dei Berlusconi e dei Renzi, mah.
Ciao
Daniela
 incontro tra donald trump e kim jong un ad hanoi, in vietnam 2
Lettera 13
Caro Dago, è iniziato alla grande il vertice ad Hanoi tra Donald Trump e Kim Jong-un. E pensare che in Vietnam, il tanto osannato John Fitzgerald Kennedy non avrebbe potuto nemmeno metterci piede dopo quel che ha combinato.
Simon Gorky
Lettera 14
Dago darling, non avrei mai pensato di dover tornare alle mie origini di sinistra, quella vera e non certo quella "very" fasulla del PD o di Travaglio col suo "Falso quotidiano". L'occasione é la crisi del Venezuela. L'unica fonte di cui mi fido é "Il Manifesto". Con questo non voglio dire che Maduro sia un "santo" e non abbia dei torti. Per giunta, il fatto che un "gaudioso" politico venezuelano chiami in suo soccorso una potenza straniera (i gringos) mi ricorda gli staterelli italiani d'un tempo che chiamavano le potenze di allora (Francia, Spagna, Santo Romano Impero Germanico) per dirimere le loro beghe. Per poi finire incarcerati a vita in Francia come successe al meneghino Ludovico il Moro.
 incontro tra donald trump e kim jong un ad hanoi, in vietnam 1
Tra gli effetti collaterali di una di queste invasioni straniere (Carlo VIII di Francia) ci fu la rapida diffusione della sifilide in Europa. I soldati quando non combattono, scoxxno dove e come gli capita (anche se la Grande Storia in prima serata della RAI non lo sa). Pare quasi certo che sia stata importata dagli europei che scoprirono le Americhe (in compenso gli europei portarono molte altre malattie infettive nelle Americhe). I francesi la chiamavano "mal di Napoli" (appunto perché colpì molti degli invasori di Napoli), gli italiani "mal francese".
Pare che arrivò molto presto (inizi del Cinquecento) anche nella Santa Sede di Roma e che molti alti prelati colpiti dal male ne attribuissero la causa a Satana che lo diffondeva nell'aria per sconfiggere il Bene. Una vera primizia questa di chiamare "aria" vagine, peni, ani e bocche. Chissà che titolazioni (Santa Inquisizione permettendo) di Dago-St.Simon se allora ci fosse stato Infernet! Ossequi
Natalie Paav
Lettera 15
 COPERTINA ECONOMIST ITALIA EURO
Caro Dagos, che i tedeschi - con gli olandesi - abbiano avuto tutto da guadagnare e il resto dei 27, tutto da perdere, chi meno - i francesi, per es.: ma mica poco e i gilets gialli se ne sono accorti senza che gli fosse certificato -, gli italiani più di tutti, lo dimostra uno studio del Centre For European Policy di Friburgo (in Brisgovia: fosse stato in Lussemburgo, chissà chissà), che ha calcolato l'importo pro capite: teotischi, + 23.116 euro; franciosi, - 55.996: italioti, - 73.605.
Poi, si capisce, a trarne profitto sono stati i maggiorenti delle élite, se non suona offensivo ai maggiorenti e ai loro clienti e sostenitori a libro paga o per partito preso sul serio. Fra questi, i plus europeisti. Quelli che "lavoreremo un giorno in meno e saremo pagati come se lavorassimo un giorno in più", promessa prodiana a decorso nefasto, come altre operazioni del 'Professore'.
 EURO CRAC
E' finita come non sembra in grado di accorgersi chi non crede né agli Istituti di analisi, extra-comunitari o certificati dall'Ue, né alle fregature che te ne accorgi da solo, a tuo danno o dei tuoi concittadini. E sono, siamo in tanti, anche senza certificazioni elettorali o exit pollistiche o sondaggistiche a alto indice populista o astensionista.
Mai plus Europa del 3%, che diventa il 2% se il governo non piace a chi se la passa bene così come gli pare, indisponibile fino al 26 maggio c.a. Quando il plus europeismo non andrà oltre quella soglia percentuale del 2%. (Ma, tanto... Possono sempre puntare sullo spread.)
Raider
Lettera 16
Caro Dago, il vero potere è l'informazione, per quello che dice, come lo dice e soprattutto per quello che non dice, o perlomeno lascia sfumare. L'ANSA online, nel compiere il sacro dovere (e diritto Costituzionalmente tutelato) di informare il Popolo, ci rammenta con dovizia di particolari, nella pagina di apertura del sito, dell'Ippopotamo nel giardino di Gianluca Vacchi……… e sti cazzi….e ancora, titola: "Bufera" in una scuola" ,per un test non politicamente corretto dal seguente tenore: "Mamma stira, Papà lavora", non chiarendo se la imperdonabile scorrettezza sia ormai non aver detto genitore 1 e genitore 2, oppure, concetto altrettanto grave, ipotizzare che una mamma ancora stiri….. Insomma bisogna biasimare qualunque riferimento alla famiglia Cattolica tradizionale? (così si potrà ancora dire??).
 gran rabbino gabriel davidovich
Ma al contempo il prezioso organo di stampa, dimentica, di informare (non sembra che la notizia sia riportata neanche in qualche trafiletto decentrato) sulla brutale aggressione al Rabbino Davidovich a Buenos Aires. Attacco non solo antisemita, ma chiaramente dai connotati geopolitici, da inquadrare nell'ambito di strategie di tensione decise e pianificate, vedi anche la recente profanazione del Cimitero Ebraico, in ben altri luoghi. Insomma una notiziola non proprio leggera! Al piccolo cittadino, anche Gentile, viene allora da domandarsi, chi governa l'ANSA, quale interesse o capitale….straniero?
Shalom ovvero Pace.
SDM
Lettera 17
 MAPPA TAV EUROPA
Poliedrico Dago. Salvini  ha annunciato di voler combattere in Val di Susa  l' inquinamento e il traffico prodotti dai veicoli su gomma , mediante il completamento , tra decenni , della TAV in val di Susa . Dimostrando così un encomiabile attenzione verso il benessere e la salute  delle future generazioni. Si dà però anche il caso che i padri e le madri, oggi viventi, delle future generazioni, attendano con rinvigorito entusiasmo che il medesimo Salvini ,  animato dallo stesso spirito verde e di buon governo,  prenda,  senza attendere oltre,  radicali provvedimenti contro il sistematico smantellamento dei treni locali utilizzati da milioni di cittadini ogni giorno in tutta Italia. Smantellamento che naturalmente produce, oggi stesso e non tra vent'anni,   più danni in termini di traffico , ingorghi e malattie rispetto a quanto avverrà in Val di Susa . Oltre naturalmente a congrui dividendi e premi ai soliti azionisti e manager delle Aziende di Trasporto Ferroviario.
Saluti su ruote in ferro.
Phantomas.
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The breakfast club presents
YOU TRY.!
Artwork by Paula Brito
It's getting hard to forgive me
I know
because I read your poetry
and see myself to the letter!
Dont be unreasonable
what we have transcended the platonic state
where we imagine
what will be like to be kissed.!
Now were real, tangible ,consistent
and at night we used to laugh at our follies
when courting
that was real, exiting.!
Now maybe I'm passe
yesterday's news , but I still existing
and undoubtedly
its impossible to erase the one thousand nights
of the fables by closing the book
the words are there..written!
Gio the troubador
Il club per la colazione presenta
SI PROVA.!
Opere di Paula Brito
Mi sta diventando difficile perdonarmi
lo so
perché ho letto la tua poesia
e vedermi alla lettera!
Non essere irragionevole
ciò che abbiamo trasceso lo stato platonico
dove immaginiamo
come sarà essere baciati!
Ora erano reali, tangibili, coerenti
e di notte ridevamo delle nostre follie
quando corteggiamento
era reale, eccitante.!
Adesso forse sono passe
le notizie di ieri, ma io esisto ancora
e senza dubbio
è impossibile cancellare le mille notti
delle favole chiudendo il libro
le parole ci sono ... scritte!
Gio il trovatore
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arongilli-blog · 6 years ago
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Review: EXIT: The Game - The Pharaoh's Tomb
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SINOSSI
Durante una vacanza in Egitto, i giocatori sono in visita alle piramidi. Dopo essere saliti attraverso gli stretti e labirintici corridoi, scoprono di aver perso il resto del gruppo. Dopo aver vagato per ore, finiscono in una misteriosa camera mortuaria e improvvisamente la porta di pietra si chiude alle loro spalle. Sul pavimento c'è un quaderno coperto di sabbia e un antico quadrante. I giocatori dovranno quindi scappare per non restare sepolti per sempre sotto la pietra.
DURATA
45-100 minuti
GIOCATORI
Da 1 a 6
RECENSIONE
L’immaginario a cui si ispira il gioco è quella della cultura pop, riconducibile a film come “La Mummia” e i vari “Indiana Jones”. L’escape game è composto da 3 mazzi di carte (enigma, soluzione, suggerimento), un quaderno, un quadrante e due strisce di cartone verde e rosso. La particolarità del gioco consiste nel fatto che al giocatore viene fornito fin dall’inizio un quaderno che contiene in un certo senso tutti gli elementi necessari a trovare la soluzione. Sarà solo con le carte enigma enigma, di cui si entrerà in possesso trovando le soluzione ad altri enigmi, che il quaderno acquisirà senso e diventarà uno strumento necessario.
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Questo è infatti uno dei punti a favore e sfavore di questo gioco: infatti la sua risoluzione avverrà con un continuo effetto a catena e saranno pochi in momento in cui il giocatore avrà modo di scegliere su quale enigma concentrarsi. Il tutto si risolve così in un’esperienza per certi versi troppo lineare, quando una particolarità interessante delle escape room, è proprio la non linearità delle situazioni. E’ interessante invece come si è cercato di lavorare sul personaggio di cui i giocatori trovano il quaderno. Avere una backstory può aumentare di molto l’immedesimazione nel gioco. D’altra parte però manca completamente una narrazione durante lo svolgimento, che finisce per essere una serie di enigmi posti uno in successione all’altro. Sarebbe stato interessante piuttosto collegare alla soluzione degli enigmi una parte di narrazione, magari legata al misterioso personaggio che ha scritto il quaderno. Molto ben fatto è l’enigma della piantina. E’ molto interessante quando un escape game destabilizza il giocatore e quando quest’ultimo, avendo un’intuizione per certi versi “fuori dagli schemi”, trova la soluzione esatta. Il risultato è decisamente molto gratificante. Penso sia questo infatti il punto fondamentale di un escape game: la gratificazione. Per quanto sia importante anche la componente sociale, la gratificazione che si prova una volta trovata la soluzione è quella che alla fine fa l’esperienza complessiva, come il finale di un libro o un film.
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riccardoortombina · 6 years ago
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Escape Game Review + Storytelling Tips
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L’esperienza provata, EXIT: La Tomba del Faraone, è un escape game cooperativo da tavolo. Lo scopo dei giocatori è sfuggire dalla tomba in cui sono rimasti intrappolati. Per fare questo si deve risolvere una serie di enigmi, descritti dal gioco sfruttando delle carte e un piccolo libro. I vari enigmi sono associati a dei simboli disseminati per le illustrazioni presenti nel libro e, talvolta, sulle carte enigma, che servono a presentare gli enigmi ai giocatori e vengono estratte in un ordine specifico, stabilito dal gioco in base a quali enigmi vengono risolti per primi. Per risolvere gli enigmi si devono ottenere delle combinazioni di tre cifre e tradurle in geroglifici. Parte del primo enigma è proprio capire a quale geroglifico è associata ogni cifra. Una volta ottenuta la combinazione bisogna inserirla in un decodificatore che, in base al simbolo dell’enigma e ai geroglifici inseriti, restituisce un numero. Il numero corrisponde a una carta soluzione, che comunica se il codice di risoluzione dell’enigma è esatto e, nel caso lo sia, quali sono le successive carte enigma da pescare. Se i giocatori dovessero trovarsi bloccati possono ricorrere alle carte indizio, disponibili per ogni enigma, e se proprio non dovessero riuscire a risolverne uno vi sono anche delle carte risoluzione che spiegano appunto come l’enigma andava risolto. Durante il test gli enigmi iniziali sono apparsi particolarmente complicati, più che altro perché è necessario capire come “ragiona” il gioco, e più volte le carte indizio sono state fondamentali per sbloccare una situazione apparentemente irrisolvibile. Proprio per la particolarità e difficoltà degli enigmi riuscire a risolverne uno è una grande soddisfazione per i giocatori, anche se si usa uno degli indizi. Essendo gli enigmi fissi, il gioco non è rigiocabile, conoscendo già le soluzioni durerebbe infatti pochi minuti e ovviamente non darebbe nessuna soddisfazione, ma rimane comunque un ottimo modo per passare una serata tra amici un po’ diversa dal solito, sarà senza dubbio divertente provare a superare le sfide del gioco in compagnia.  
Escape Game Storytelling Tips
-I giocatori sono i protagonisti: può sembrare banale ma non bisogna dimenticarsi di mettere i giocatori al centro della storia, se sentiranno di essere davvero i protagonisti sarà molto più facile per loro immergersi nell’esperienza e incuriosirsi sui fatti della vicenda.
-Game Master Invisibile: sempre per assicurare l’immersione dei giocatori, il “master” del gioco, che siano le regole e gli indizi di un gioco di carte o una persona vera e propria in un’escape room, dovrebbe essere integrato nella storia. Per essere più chiaro se i giocatori fossero bloccati e avessero bisogno di un consiglio, questo dovrebbe arrivare come una parte della storia prevista fin dall’inizio e non come un pezzo aggiunto all’ultimo per compensare a un errore dei giocatori o ancora peggio come un intervento dall’esterno.
-Environmental Storytelling: essendo gli escape game dei giochi in cui fondamentalmente si deve fuggire da un ambiente, il luogo in cui sono ambientati e gli oggetti che questo contiene diventano una delle parti più importanti del gioco e dovrebbero dunque essere anche una delle parti più importanti della storia. È quindi essenziale studiare la disposizione di tutti gli oggetti per essere coerente con la storia, oltre che per creare degli enigmi.  
-Persone, non personaggi: se la trama prevede personaggi non giocanti bisogna pensare a come questi abbiano influenzato l’ambiente prima che ci arrivassero i giocatori ed è importante creare e studiare questi personaggi con la stessa attenzione che sarebbe richiesta se fossero parte di libri, film o altre tipologie di giochi.
-Integrazione storia-enigmi: è importante che gli enigmi siano parte integrante della storia e non semplicemente degli ostacoli da superare per sbloccare il pezzo di trama successivo. In questo modo è anche possibile sfruttare gli enigmi per spingere i giocatori a interrogarsi sul perché certi oggetti sono messi in un certo modo, cosa che non tutti sono abituati a fare, e sfruttare così al massimo l’environmental storytelling.
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sciscianonotizie · 7 years ago
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